Lo sviluppo del robot Racer-5 per ambienti speciali raccontato dal suo progettista

In questa intervista, Gioacchino Civiletti, Product Manager di Comau, ci spiega in che modo ha contribuito alla realizzazione del Racer-5 SE: un robot “speciale”, ad alte prestazioni e altamente flessibile, certificato per essere impiegato nel settore alimentare e all’interno di ambienti sensibili, come per esempio alcuni processi produttivi in ambito e-Mobility. Un braccio robotico capace di supportare in modo sicuro e agile gli operatori lungo l’intera linea di lavoro – dalla movimentazione dei prodotti alle operazioni di fine linea, come packaging e de-pallettizzazione, frutto di un lungo progetto di studio e sperimentazione.

Gioacchino Civiletti, Product Manager di Comau


Gioacchino, qual è il tuo lavoro in Comau?

Sono un Ingegnere Elettronico e lavoro in Comau da 10 anni. Per molto tempo mi sono dedicato ad attività di Ricerca & Sviluppo per l’area robotica, da un punto di vista tecnico-ingegneristico, fino a che, all’incirca 2 anni fa, ho voluto mettermi alla prova anche in ambito organizzativo, per seguire lo sviluppo completo di un prodotto, dalla valutazione del mercato di pertinenza al rapporto con i potenziali clienti. È così che sono arrivato a gestire lo sviluppo del robot Racer-5 SE per ambienti speciali, affiancando Comau in un settore applicativo nuovo, all’interno del team Product and Solution Management della divisione Automated Advanced Solution, in qualità di Product Manager. Attualmente, in questo ruolo, mi occupo di robot di piccole e medie dimensioni, pallettizzatori e soluzioni di saldatura ad arco, destinati in particolare al settore alimentare, delle bevande e il farmaceutico, ambiti in cui sono costantemente alla ricerca di nuove possibilità d’uso e opportunità di sviluppo.


Cos’è Racer 5-SE e quali sono le sue caratteristiche tecniche?

Racer-5 SE è il nostro piccolo robot a 6 assi (con carico utile al polso da 5 kg) progettato appositamente per settori che vengono definiti come “ambienti sensibili”, a cui appartengono il comparto alimentare, delle bevande e il farmaceutico. Questo robot viene utilizzato principalmente per applicazioni di prelievo e spostamento di prodotti, con e senza imballaggio, dove i livelli di igiene dell’ambiente di lavoro devono essere sempre di altissimo livello. Racer-5 SE si distingue infatti da altri robot per una lubrificazione per uso alimentare (NSF H1) e per un rivestimento resistente ai principali prodotti chimici utilizzati per operazioni di pulizia, come alcool e perossido di idrogeno. Racer-5 SE è stato inoltre progettato per assicurare un elevato grado di protezione a polvere e acqua (IP67) e per lavorare in camera bianca (fino al livello ISO 5). Infine, è un prodotto certificato per lavorare a contatto con gli alimenti.


Come si garantisce il suo utilizzo sicuro in ambito alimentare?

Racer-5 SE ha ottenuto la conformità alla certificazione MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti), fondamentale per poter operare a contatto con gli alimenti (sia diretto che accidentale). Due sono gli aspetti principali che vengono valutati da questo standard: il primo, è l’idoneità della superficie esterna del robot ad un contatto sicuro con gli alimenti, dimostrata con test effettuati presso un laboratorio accreditato; la seconda, è la corretta gestione dei processi di lavoro, in linea con le GMP (Buone Prassi di Fabbricazione) del settore alimentare.


Quali sono i vantaggi che offre Racer-5 SE?

Racer-5 SE può essere utilizzato per automatizzare operazioni lunghe, ripetitive e poco ergonomiche per l’operatore. Un caso concreto può essere l’inserimento di fiale in un contenitore per un intero turno di lavoro, operazione che spesso è causa di sindrome del tunnel carpale per i lavoratori. Un secondo esempio è l’utilizzo del robot all’interno di camere bianche: in queste situazioni avere a disposizione il supporto di un Racer-5 SE evita il passaggio continuo di personale da un ambiente non controllato ad una camera di lavoro sensibile, riducendo così al minimo i rischi di contaminazione.


Sicuramente. Oltre ai settori già citati, questo robot ha applicazioni molto promettenti anche nel campo della mobilità elettrica. Ad esempio, per gestire operazioni di assemblaggio delle celle delle batterie dove, in alcune fasi del processo, è fondamentale evitare contatti che potrebbero pregiudicare la qualità e affidabilità delle celle stesse.


La realizzazione di Racer-5 SE è stata per Comau la prima esperienza progettuale in questo tipo di applicazione, per questo sono molto fiero di aver contribuito alla sua nascita con un  lavoro di equipe durato circa 2 anni. In questo periodo, io e i miei colleghi abbiamo investito molte energie nello studio e nell’approfondimento dei possibili settori di impiego per questo nuovo robot e per proporre al mercato una tecnologia avanzata e competitiva. Ci siamo circondati di partner di alto livello e tutte le divisioni di Comau hanno lavorato insieme, non solo per raggiungere la soluzione tecnologica desiderata, ma anche per certificarla MOCA e GMP, standard che è possibile ottenere solo grazie ad un lavoro sinergico, a livello aziendale. A confermare l’ottimo lavoro svolto e la qualità del prodotto realizzato sono stati poi tutti i riscontri ricevuti dalle aziende con cui siamo entrati in contatto  e durante gli appuntamenti fieristici. Riconoscimenti che mi riempiono d’orgoglio e che sono un importante stimolo per spronare tutto il nostro team a fare sempre meglio.

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