Comau ha contribuito, fornendo le sue tecnologie all’avanguardia, al progetto HR-Recycler, una soluzione ibrida uomo-macchina per il riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, finanziato dal programma dell’Unione europea Horizon 2020 per la Ricerca e l’Innovazione. Collaborando con partner industriali provenienti da tutta Europa, Comau ha affrontato il fatto che il riciclaggio può essere spesso pericoloso e dispendioso in termini di tempo, poiché la categorizzazione, lo smontaggio e lo smistamento dei componenti vengono solitamente eseguiti a mano, e ha sfruttato la sua esperienza nella robotica collaborativa per aiutare a sostituire le attività manuali con soluzioni automatizzate. L’impianto pilota risultante utilizza le apparecchiature di robotica industriale di Comau e il know-how avanzato sull’integrazione dei sistemi di ispezione visiva, per automatizzare la classificazione e la pallettizzazione dei rifiuti elettronici in entrata e per guidare il processo di smontaggio specifico dell’oggetto. Inoltre, in stretta collaborazione con l’integratore di sistemi di visione, Comau ha contribuito allo sviluppo degli algoritmi software utilizzati dal suo robot NJ-220 ad alto payload e dal Racer-5L Cobot basato sull’ambiente ROS, una soluzione che adotta un nuovo approccio utilizzando sensori di sicurezza per creare una collaborazione efficace e senza barriere tra uomo e macchina.
Ora che la soluzione di riciclaggio semi-automatico è stata installata e testata con successo presso l’impianto Eco Reset in Grecia, il consorzio inizierà a impegnarsi per commercializzare l’impianto HR-Recycler come risposta concreta alla sostenibilità dell’economia circolare. Infatti, i vantaggi della soluzione vanno dalla riduzione delle ore di lavoro del 35%, soprattutto durante la fase di classificazione, alla riduzione dei costi di manodopera del 20%, all’aumento della sostenibilità e del benessere dei lavoratori, sia in termini di migliore ergonomia che di minore necessità di manipolare oggetti pesanti e ingombranti. E poiché l’impianto estrae componenti di dispositivi elettronici selezionati (PCB, condensatori) e frazioni concentrate (rame, alluminio o plastica), frazioni miste con basse concentrazioni di materiali preziosi possono essere inviate a strutture dedicate, aumentando così l’attività economica nei mercati secondari.
“Iniziative come queste apportano un valore immenso in termini di sostenibilità multi sfaccettata e sottolineano il continuo impegno di Comau nel contribuire a promuovere e realizzare un’economia realmente circolare”, ha dichiarato Alfio Minissale, Project Manager UE. “L’uso innovativo dei sensori del sistema di visione per creare una gabbia virtuale che consenta al robot industriale ad alta velocità di lavorare insieme agli operatori umani, è solo un esempio di come Comau si impegni a mettere a disposizione la sua cultura dell’innovazione e dell’eccellenza per ridurre la quantità di rifiuti elettronici non riciclati in Europa e nel mondo.”
HR-Recycler è probabilmente uno dei primi impianti di riciclaggio ibrido uomo-macchina al chiuso per apparecchiature elettriche ed elettroniche all’interno dell’UE.